Dopo un lungo processo legislativo, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 139 del 18 settembre 2024, sulla riforma delle imposte legate al trasferimento di ricchezza, come successioni e donazioni. Questo decreto si basa sulla legge delega n. 111/2023 e riporta novità rilevanti specie per il Trust, oggetto di attenzioni dell’Agenzia delle Entrate e Giurisprudenza dal 2006 ad oggi..
Riconoscimento dell’istituto
Il TUSD, per la prima volta, include espressamente il trust, riconoscendolo come strumento legittimo per i trasferimenti di ricchezza.
La rilevanza fiscale dei trust
Il TUSD precisa che l’imposta si applica ai trasferimenti di beni e diritti a titolo gratuito (cioè senza pagamento), compresi i trasferimenti tramite trust o altri vincoli di destinazione.
In altre parole, i trust non sono tassati per il semplice fatto di essere costituiti, ma solo se determinano un arricchimento gratuito dei beneficiari. Ciò significa che la tassa si applica solo se e quando i beneficiari ricevono beni o diritti senza controprestazione.
La territorialità dei trust
La nuova riforma introduce delle regole specifiche sulla territorialità per i trust. In generale, l’imposta si applica a tutti i beni e diritti se la persona che ha creato il trust risiede in Italia. Se la persona risiede all’estero, la tassa si applica solo ai beni situati in Italia.
Tuttavia, se il disponente (la persona che crea il trust) risiede in Italia al momento della creazione del trust, la tassa si applica anche se i beni, il trustee (la persona che gestisce il trust), o i beneficiari si trovano all’estero.
Il momento in cui la tassa diventa applicabile
L’imposta si applica nel momento in cui i beni e i diritti sono trasferiti ai beneficiari.
In un trust, questo trasferimento avviene progressivamente: inizia con il conferimento dei beni da parte del disponente (la persona che crea il trust e si impoverisce) e si conclude con l’arricchimento del beneficiario. A differenza di altre donazioni, l’arricchimento nel trust non è immediato ma avviene nel tempo, man mano che vengono realizzati i trasferimenti.
Il sistema di tassazione ordinario dei trust non permette deroghe, tranne nel caso in cui si scelga il regime opzionale di tassazione anticipata, ossia al momento del conferimento dei beni in trust, talchè i trasferimenti successivi non saranno soggetti ad ulteriore imposta.
Quando avviene il trasferimento, la base imponibile (cioè l’importo su cui si calcola la tassa) è determinata in base al valore dei beni al momento del trasferimento, e la legge applicabile è quella in vigore in quel momento.
Il nuovo obbligo di comunicazione per i beneficiari del trust
Il TUSD richiede che l’arricchimento sia documentato con un atto formale, soggetto a registrazione. Tuttavia, è stato introdotto un nuovo obbligo specifico per i beneficiari di trust: devono denunciare il trasferimento gratuito ottenuto dal trust se questo non è già stato registrato. Questo obbligo si applica nei casi in cui il trasferimento avviene senza un atto formale, come un bonifico o la consegna di titoli.
Avv. Francesco Frigieri