Pensione di reversibilità: i nipoti ne possono avere diritto?



Interessante Ordinanza n.14452 della Cassazione,  depositata in data 23.5.2024  perché, pur respingendo il ricorso del nipote, affermerà il principio secondo il quale anche i nipoti orfani che dimostrino l’inabilità al lavoro e la vivenza a carico, nel caso specifico, della nonna possano avere diritto in via diretta alla pensione di reversibilità..

Il ricorrente (nipote) aveva infatti eccepito la violazione dell’art. 38, d.P.R. n. 818/1957, nel testo risultante dalla declaratoria d’incostituzionalità operata da Corte cost. n. 88 del 2022, per avere la Corte di merito rigettato la sua domanda nonostante dovesse ritenersi ammessa la possibilità che i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti possano  beneficiare in via diretta della pensione di reversibilità già spettante agli ascendenti, ma il ricorso verrà respinto perché non era stato  dimostrato il requisito della c.d. vivenza dell’odierno ricorrente a carico della defunta nonna;

I giudici di merito non avevano  affatto dichiarato che l’odierno ricorrente non potesse beneficiare della pensione di reversibilità in quanto non rientrante nelle categorie di legittimati originariamente prevista dall’art. 38, d.P.R. n. 818/1957, ma hanno piuttosto ritenuto che, difettando la prova del requisito della sua vivenza a carico della defunta nonna la questione dell'astratta spettanza della pensione di reversibilità ai nipoti maggiorenni orfani rinconosciuti inabili al lavoro diveniva irrilevante.

Avv. Francesco Frigieri